Piede

Grazie all’aiuto dell’amplificatore di brillanza e strumentari sempre più dedicati, oggi è possibile eseguire l’intervento di correzione dell’alluce valgo in mininvasiva. 

Mininvasiva perché? Perchè non utilizziamo fili o mezzi di sintesi . La correzione ottenuta con l’intervento viene infatti mantenuta con un bendaggio ipercorrettivo. Vengono inoltre utilizzati dei mini accessi con incisioni di pochi millimetri che permettono l’utilizzo dello strumentario specifico. 

L’intervento solitamente viene eseguito in regime di Day Hospital o richiede una notte di degenza.

Il paziente, sin dalla prima giornata postoperatoria, potrà e dovrà caricare l’arto operato indossando una specifica scarpa a piatto.

Il bendaggio ipercorrettivo dovrà  essere riconfezionato ogni 2 settimane. 

Ad un mese verrà utilizzato un bendaggio di mantenimento.

Dalla sesta settimana il paziente potrà indossare delle calzature comode. Il piede potrebbe rimanere comunque gonfio per i primi mesi,  e per questo potrebbe essere utile indossare delle scarpe di una misura maggiore per il primo periodo.

Con ausilio dell’amplificatore di brillanza, tramite  piccole incisioni e  strumentario dedicato, è possibile eseguire un’osteotomia delle teste metatarsali così da poterle dorsalizzare. Sarà lo stesso carico del paziente, che sin dalla prima giornata post operatoria dovrà poggiare, a mantenere le teste metatarsali nella posizione ottimale per la biomeccanica del piede.

Andiamo a cercare l’artrodesi mediante resezione della testa della falange basale e cruentazione della base della falange intermedia. Successivamente solidarizziamo il tutto mediante filo di kirschner a cercare l’artrodesi. Il filo verrà poi rimosso dopo un mese.

La spina calcaneare è l’espressione di una eccessiva trazione della fascia plantare che si può avere quando si ha un cedimento della volta plantare. Con ausilio dell’amplificatore di brillanza, tramite una piccola incisione e  strumentario dedicato, e’ possibile eseguire una disinserzione della fascia plantare riducendo così la tensione, e regolarizzare la spina calcaneare.

Il paziente potrà caricare sin dalla prima giornata postoperatoria.